Un ex prodigio della Premier League ammette di essere alcolizzato a 24 anni

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Di Joan

Un ex giovane prodigio della Premier League ha recentemente rivelato le sue lotte contro l’alcolismo a solo 24 anni, dopo aver trascorso un mese in riabilitazione. La storia di questo giocatore solleva domande importanti sulla salute mentale e le sfide affrontate dagli atleti di alto livello.

Un percorso promettente

Il giovane prodigio, che ha esordito in Premier League con il Brighton nel 2019, ha immediatamente attirato l’attenzione segnando due gol nella sua prima partita da titolare contro il Tottenham. Questo momento significativo, che avrebbe dovuto rilanciare la sua carriera verso nuove vette, è stato identificato come l’inizio della sua discesa. Spinto dalla pressione e dalle aspettative, la sua carriera ha iniziato a prendere una piega negativa.

La lotta contro l’alcolismo

Confrontato con i suoi demoni, il giocatore ha ammesso di non aver ascoltato gli avvertimenti della sua famiglia riguardo la storia di alcolismo ereditato. Ha riconosciuto che la sua dipendenza dall’alcol aveva preso il sopravvento sulla sua passione per il calcio, trasformando le gioie dello sport in semplici momenti di evasione. La sua dipendenza è diventata un modo per sfuggire alle pressioni, a scapito della sua carriera e delle sue relazioni personali.

Un cammino verso la riabilitazione

Realizzando che la sua vita era diventata ingovernabile, ha preso la decisione coraggiosa di recarsi in un centro di trattamento per aiutarlo a superare la sua dipendenza. Questa scelta difficile è stata descritta come il momento più difficile ma anche il più rivelatore della sua vita, permettendogli di apprendere e comprendere le radici del suo problema.

Un nuovo inizio a Sunderland

Dopo la sua riabilitazione, il giocatore ha firmato un contratto di un anno con il Sunderland e aspira a rilanciare la sua carriera da calciatore. Si sente rinvigorito, circondato da un gruppo di sostegno che gli consente di ritrovare il suo entusiasmo per il gioco. Il suo obiettivo è chiaro: riportare il club in Premier League e ritrovare la passione che lo animava quando era un adolescente.

Questa storia ricorda quanto sia vitale affrontare i problemi di salute mentale, in particolare tra gli atleti professionisti, e sottolinea le sfide che spesso devono affrontare al di fuori del campo. L’esperienza di questo giocatore illustra che il cammino verso la redenzione è costellato di ostacoli, ma che è possibile ritrovare un senso e una passione per la vita e per lo sport.

Source : metro.co.uk